Questo ultimo contributo di Varanini ci aiuta a dare una giusta collocazione al ruolo che le Intelligenze Artificiali avranno nella nostra vita futura. Già l’uso del plurale, rispetto alla letteratura più diffusa in materia, è una puntuale sollecitazione. Gli ambiti nei quali troveranno applicazione e sviluppo le diverse intelligenze saranno molto vari: in alcuni casi di grande supporto all’agire delle persone, mentre in altri casi potrebbero creare problemi anche di natura etica. Alcune domande vengono spontanee e la più inquietante è: ma chi deciderà?
Ho avuto la fortuna di confrontarmi con Francesco Varanini in un paio di occasioni e sento di essermi arricchito confrontandomi con lui. Ho messo alcuni tasselli fondamentali per capire cosa significhi fare management e questo grazie alla sua esperienza di azienda.
Il 25 Agosto, ad Urbino, Varanini presenterà in suo libro con un parterre di assoluto rispetto, a conclusione della Summer School ‘Intelligenza Artificiale, Bioetica, Sostenibilità e Inclusione’, Università di Urbino. Incontro aperto al pubblico e diffuso in streaming. Sala Giardino d’Inverno, Palazzo Ducale 25 agosto 2024, ore 11.
Chi per qualche motivo si trovasse in quelle splendide terre può partecipare in presenza. Diversamente c’è un link per il collegamento online.
Ascoltarlo e leggere le sue considerazioni sono una materia prima preziosa per alimentare soprattutto le Intelligenze Non Artificiali (Non Artificial Intelligence – NAI). In proposito trovo di assoluto interesse l’idea della “libertà di non essere digitali”. In realtà oggi lo siamo tutti, se non altro per convenienza, ma dobbiamo avere la capacità di tornare a pensare e di non essere completamente assuefatti a questa tecnologia, che per qualcuno sta diventando peggio di una droga. Io resisto, sono ancora una “Moleskine person”.
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