Come più volte sottolineato i numeri dell’International Monetary Fund (IMF) ci dicono che ormai da diversi anni, anche dopo la frenata forzata del lockdown, il saggio di crescita dell’economia mondiale si è stabilizzato sotto il +3%. Un segno positivo non elevato e legato soprattutto alla crescita dei Paesi classificati tra quelli in via di sviluppo. I Paesi economicamente sviluppati stanno facendo registrare crescite assai contenute, anzi forse anche un po’ di decrescita.
Figura 1 – La crescita dell’economia per aree geografiche
A questa strisciante evoluzione si associa, come ormai da tempo confermato da un’ampia letteratura, la sostenibilità. D’altra parte è del 2020 John Elkington che, con il suo libro Green Swan (Traduzione it. Per un nuovo capitalismo – Aboca, Sansepolcro, 2021), suggellava quel concetto della ”Triple bottom line” che indicava per il nuovo capitalismo l’esigenza di non creare solo ricchezza economica ma di preoccuparsi, avendo in mente il mondo di domani, di creare anche ricchezza sociale e ambientale. Purtroppo questa situazione è invece peggiorata e oggi una serie di concause ci fa capire, con una certa urgenza, quanto sia necessario questo ”nuovo capitalismo”: ci sono l’incertezza e l’inflazione in agguato per quanto riguarda l’andamento delle economie di Paesi più industrializzati, si accendono, a macchia di leopardo focolai di guerra che poi durano nel tempo e si rinvigoriscono, e da ultimo ci sono i cambiamenti climatici e il surriscaldamento del pianeta. Tutto ciò spinge a pensare interventi incisivi finalizzati a salvare il pianeta.
Resta la conseguenza: in questo contesto è forse opportuno abbandonare il vecchio modello del capitalismo che ipotizzava una ”crescita infinita”, in più valutata solo in termini economici, guidata dal PIL per spostarsi verso un modello più realistico, quello della ”crescita limitata”. Anche perchè uno dei capisaldi di questo nuovo modello, oltre al recupero di un’impresa multi-purpose, è quello di una nuova impostazione di alcune pratiche di management: l’adozione di quello che qualcuno ha indicato con il termine frugal management.
È questa la proposta di Alessandro Martemucci che per Guerini Next ha pubblicato nell’anno da poco terminato un libro dedicato a questo tema emergente: Frugal management. Valore sostenibile per le generazioni future. Il principio di base proposto nel libro è semplice: ”Abituati a fare di più e meglio con meno”.
La sua nascita e il suo sviluppo sono legati ad una riscoperta del passato, suggerita anche da papa Francesco con la sua idea di economia integrale, ribattezzata anche come l’economy of Francesco. Oltre alle encicliche del Pontefice, un libro interessante per approfondire le nuove caratterizzazioni dell’economia integrale è Verso un’economia integrale di M. Folador e G. Buffon (Guerini Next, Milano 2020) dove con saggezza vengono richiamati, attraverso una lettura storica, movimenti sociali e religiosi, studiosi ed imprenditori che hanno in qualche modo anticipato l’attuale evoluzione.
Tra le cose del passato che vengono riscoperte ci sono quelle dei due modelli religiosi caratterizzati da alcune significative diversità: il modello di San Benedetto e quello di San Francesco. Il modello benedettino si fonda sul verbo ”ora et labora”, mentre quello francescano punta tutto sulla fondamentale relazione con tutti i “fratelli” e l’umiltà. Per capire le differenze fra i due ordini, in un mio giro turistico presso le foreste casentinesi, visitando il Convento di Camaldoli (dei Benedettini) e il santuario della Verna (gestito dai francescani), mi è stato spiegato: basta vedere come è tenuto il bosco dai diversi religiosi. I benedettini curano gli alberi in altezza per avvicinarsi a Dio e il sottobosco pulitissimo per non togliere energia agli alberi. Per i francescani il rispetto della natura creata da Dio porta a lasciare che le piante crescano spontaneamente così come il sotto-bosco. Provate a trasferire quest’immagini in soluzioni organizzative., si arriva a soluzioni molto diverse. Di queste ci hanno dato testimonianza in tre lavori:
-Massimo Folador, Il Lavoro e la regola, (Guerini Next, Milano 2015)
-Massimo Folador, L’organizzazione perfetta, (Guerini Next, Milano 2016)
-Maria Cristina Bombelli (a cura di), Amministrare con sapienza. Regola di San Benedetto e management (Guerini Next, Milano 2017)
Ritornando al lavoro di Martemucci penso che costituisca un valido contributo verso un modello di gestione d’impresa diverso da quelli sin qui praticati. Le diversità partono dagli obiettivi che vengono delineati in 4 categorie, con il digitale che si aggiunge ai tre della sostenibilità. Ma le diversità continuano con la centralità delle persone e l’evoluzione che si è avuta dai modelli di Total Quality a quelli del Lean Management con la sua attenzione agli sprechi (muda). In questo contesto anche il marketing va rivisto e diventa Regenerative Marketing: una prassi che ”riguarda la crescita delle comunità e la costruzione della prosperità locale“ (op cit pag.96). Fra le altre riflessioni non mancano quelle legate ad indicatori che aiutino a catturate il complesso fenomeno della creazione di valore sostenibile. In proposito viene indicato il Value Sustainable Index come mix dei 17 goals dell’agenza 2030 delle Nazioni Unite.
Da ultimo viene ricordato quanto numerose siano le best practice che ci aiutano a capire questo nuovo modello. Nel libro tutto il capitolo 5 è dedicato all’analisi di casi pratici di Frugal management e Martemucci segnala anche un sito web per ulteriori approfondimenti. Questo nuovo approccio al capitalismo ci appare oggi proposto da molti. Qualcuno utilizza termini diversi come quello di Capitalismo umanistico che piace a Brunello Cuccinelli, imprenditore umbro, ma l’idea è sempre più quella di un capitalismo attento non solo ai risultati eco-fin, ma agli impatti ambientali e sociali del fare impresa, ricordando che esistono una ”casa comune” e un ”bene comune”.
Resta aggiornato con i nostri contenuti attraverso la nostra newsletter.
Scopri Manage-Mind: i migliori contenuti di management sempre a portata di clic
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.