Devo confessare la mia curiosità verso l’Artificial Intelligence (AI). Da persona che arriva dal jurassico ho sempre cercato di capirne l’evoluzione e soprattutto l’impatto che questa avrà, in generale sui modelli di business, ma anche, da ultimo, sulla mia attività. Ho quindi accolto, data la curiosità confessata, la raccolta di articoli pubblicati su Harvard Busienss Review e riproposta a questo link nello store della rivista.
Ma oggi sull’argomento siamo bombardati. Come ci propone la raccolta harvardiana ci sono almeno 4 aree nelle quali andare ad incasellare i vari contributi in materia: quello che emerge come stato dell’arte dalle Ricerche sulla diffusione dell’AI e le principali aree di applicazione; sull’impatto della generative AI; una terza area è quella delle applicazioni a livello organizzativo; per lasciare spazio alle applicazioni trasversali nelle diverse funzioni aziendali.
Naturalmente per un atteggiamento legato a logiche di par condicio ricordo che anche l’MIT, attraverso la Sloan Management Review, ha dedicato molto spazio all’AI, in ogni numero degli ultimi 2 anni, almeno un articolo a questo tema. Inoltre è stata attivata un’alleanza strategica con l’università di Wharton, Pensylvania, che svolge anche corsi per Executive sui potenziali utilizzi dell’AI.
Per quanto mi riguarda sto scoprendo il supporto che la generative AI (ChatGPT di OpenAi) può offrirmi, ma per il momento ho verificato che non si può chiederle di effettuare delle scelte. Se si chiede quale metodo di calcolo dei costi è meglio utilizzare la risposta è vaga: si precisa solo che può essere differente in differenti situazioni aziendali. Mentre se gli si chiede informazioni sui singoli metodi di calcolo si trovano definizioni, esemplificazioni e bibliografia. Anche se la bibliografia è limitata e non più di tanto selezionata. Riporto qui di seguito la Bibliografia suggerita da ChatGPT per l’Activity Based Costing:
Per il momento l’AI per noi è quindi solo un formidabile fornitore di informazioni mirate, in risposta alle domande che si pongono e lo fa con una risposta personalizzata e immediata. Tuttavia, le informazioni fornite vanno filtrate, selezionate e talvolta riviste. Sono comunque indubbi i risparmi di tempo e gli spunti “razionali” che si possono ricevere.
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