Segnalare libri per trasmettere la voglia di leggerli o più semplicemente per diffondere “cultura” segnalandone l’esistenza è un mestiere che non sparirà. Anzi diventerà tanto più importante quanto più le conoscenze aumenteranno, e si avranno Banche Dati sempre più ampie per arrivare alla loro evoluzione più esponenziale con l’Artificial Intelligence, binomio informazioni + opinioni ed indicazioni su cosa si potrebbe fare. In questa direzione ci spinge il cinquantesimo compleanno di Tuttolibri (uscito il 4 gennaio 2025, giorno che coincide anche con il mio compleanno, purtroppo con qualche annetto in più) a dimostrazione che la prova del tempo da questo supplemento e dai suoi contenuti è stata superata. La Stampa è stata il primo, tra i quotidiani italiani, a mettere al centro i libri.

È stato un numero ricco di contributi ed in particolare tra questi mi è piaciuto l’Editoriale di Andrea Malaguti dal titolo “Chi sta dalla parte dei libri farà la differenza” e di cui riporto qualche riga della parte iniziale.: “Sto sempre dalla parte dei libri. Istintivamente….Più leggi, più ti viene voglia. Solo si leggono sempre meno. Si vede. Eppure sono la cassaforte più sicura e ricca dell’intelligenza collettiva. Luoghi in cui si deposita il pensiero. Resta lì. Radicato Profondo. Disponibile. Il nostro porto sicuro. Il contrario della rete dove tutto esiste per sempre per non esistere mai, dove ogni cosa è il suo contrario ed è inutile mettersi a cercare una bussola.”

Desidero chiudere questo breve elogio del libro con le parole di Alessandro Baricco la cui intervista apre questo numero speciale di Tuttolibri: “Come in tutte le cose si è spalancato il campo di gioco. Quando ho iniziato negli anni Novanta il mio competitor era un altro scrittore o il cinema, la gente aveva quell’ora in più. Oggi i competitor di uno che scrive libri sono tantissimi e molto forti: Netflix, i Social. Chi dopo aver visto una serie si mette a leggere un libro? Oggi è diventato uno sport più duro, non è difficile praticarlo, ma riuscire a fare i tornei che contano”.

La nostra speranza con Manage-Mind è di darvi un aiuto nell’individuare le partite “giuste” nel torneo dell’economia e del management.