Siamo spesso sommersi da nuove parole di cui non capiamo immediatamente il significato. Questo anche in ambito lavorativo, dove anzi l’utilizzo di nuovi termini non fa che evocare concetti già noti e utilizzati. Si possono fare molti esempi. In campo amministrativo-finanziario il termine Ebitda (Earning Before Interest and Taxes),venne introdotto anni fa per rappresentare un concetto già acquisito in molte aziende come il Mol (Margine operativo lordo, margine prima di ammortamenti e accantonamenti): questo avvenne anche con il termine Ebit (Earning before Interest and Taxes) in luogo di Reddito operativo (o Operating Income).
​Ma se la fantasia non ha limiti, in alcuni casi i neologismi sono indispensabili, come lo sono le nuove parole, in italiano o in inglese, per definire “qualcosa di veramente nuovo”. Si pensi ad esempio allo “smart working” che non è sinonimo di “lavoro a distanza” di cui già si parlava nel jurassico. Così può essere utile vedere il video proposto da Wired per capire quali saranno le 100 parole per il prossimo futuro.